Come riconoscere la maglieria italiana di qualità
L’esperienza di Paolo Maglieria

Maglieria italiana 16 dic 2019

Acquistare maglieria al giorno d’oggi non è un’impresa facilissima: trovare della buona lana non è così frequente quanto si possa credere.
Ogni volta che passiamo di fronte ai negozi di abbigliamento in inverno possiamo vedere vetrine e scaffali pieni di bellissimi – a prima vista – maglioni, che ci danno proprio l’idea del bel capo caldo, morbido, avvolgente e confortevole con cui affrontare anche i freddi più rigidi.
Poi però, la realtà, vista da vicino, potrebbe essere tutt’altra…

Si entra nel negozio attratti dal capo, magari lo si prova e lì potrebbero arrivare le prime delusioni. Quello che allo sguardo sembrava una nuvola di morbida lana è in realtà una tavoletta di cartavetro, assolutamente non confortevole, immettibile.
E sicuramente è capitato a molti di noi: il pullover di lana è tornato di moda, sia per gli uomini che per le donne e troviamo magari quello super trendy proprio fra questi immettibili. Cosa fare? Chi di voi è riuscito a sopportare pur di apparire al top?

Oppure entriamo in negozio, ci avviciniamo al maglioncino dall’aspetto così soffice, lo tocchiamo e constatiamo che è veramente vaporoso come lo zucchero filato, lo proviamo ed è una meraviglia e scopriamo dal cartellino che è 100% sintetico!
E questa senza dubbio è capitata a tutti!

Oggi la stragrande maggioranza dei capi che si trovano in commercio sono composti totalmente da filati sintetici; nel migliore dei casi, hanno una misera percentuale di lana.
Le motivazioni che hanno portato il mercato ad orientarsi verso questo genere di produzioni sono tante: innanzitutto i costi dei filati sintetici sono minori rispetto a quelli della lana, quindi danno la possibilità di ottenere una produzione vastissima a costi contenuti e permettono di immettere sul mercato capi decisamente low cost e che quindi fanno grossi numeri in termini di vendite.
La scelta poi di questi filati va incontro anche ad un’esigenza legata alla vita moderna: i capi che indossiamo devono essere pratici anche dal punto di vista della cura e della manutenzione. Quindi vuoi mettere lavare un maglioncino sintetico ed uno in lana? E inoltre, se si dovesse rovinare il maglioncino sintetico poco male, la fast fashion da cui proviene permette di sostituirlo con una spesa minima e via, risolto il problema.
Infatti, altro problema della maglieria riguarda il prezzo: capi in filati pregiati hanno ovviamente prezzi superiori rispetto a capi in fibre sintetiche. Anche questo ne decreta infatti il grande successo in termini di vendite.

La vera maglieria italiana di qualità è un’altra, quella che noi di Paolo Maglieria produciamo dagli anni ’70, partendo dai filati migliori e con uno spirito del tutto artigianale.
La cura e l’amore del lavoro manuale e artigianale è oggi supportato da macchinari tecnologici innovativi, che ci permettono di lavorare i migliori filati: merino, alpaca, pura lana vergine al 100%, il miglior cotone, lino e viscosa, da soli o in interessanti ed originali mélange.
I nostri prezzi sono perfettamente commisurati alla qualità dei filati e delle lavorazioni: non hanno ricarichi di sorta poiché arrivano ai nostri punti vendita direttamente dai nostri laboratori.
Se sei in cerca della vera maglieria italiana di qualità scegli i capi di Paolo Maglieria: altissima qualità per prodotti originali e unici.

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